Salta al contenuto principale

Comunicati

Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio

Torino. 23 marzo. Visita a sorpresa al cantiere della Città dell’Aerospazio in corso Marche, dove, da circa un mese sono cominciati i lavori di demolizione della palazzina 27 della ex Alenia – Aermacchi. 

Un manichino insanguinato, scritte, fumogeni, cartelli che ci ricordano le vite rubate dalle bombe, dalle armi, dalle guerre. Guerre tra potenti che si contendono risorse, potere, indifferenti alla distruzione di città, alla contaminazione dell’ambiente, al futuro negato di tanta parte di chi vive sul pianeta. 

Le macerie sono solo buoni affari per un capitalismo vorace e distruttivo che ha una sola logica, quella del profitto ad ogni costo. Uomini, donne, bambine e bambini sono solo pedine sacrificabili in un gioco terribile, che non ha altro limite se non quello imposto dalla forza di oppress e sfruttat, che si ribellano ad un ordine del mondo intollerabile. 

Mentre l’Europa – e il mondo – accelerano una folle corsa al riarmo è sempre più necessario mettersi di mezzo, inceppare gli ingranaggi, lottare contro l’industria bellica e il militarismo.

No al nuovo polo bellico di Leonardo e Politecnico! 

Non contino sulla nostra rassegnazione! 

Come gocce continueremo ad alimentare la marea che li sommergerá.

Lo dobbiamo a chi, ogni giorno, muore per le armi che si progettano e costruiscono a due passi dalle nostre case. 

Lo dobbiamo a chi viene massacrato, in Congo, in Sudan, in Ucraina, a Gaza, Siria… Lo dobbiamo a chi muore lungo le frontiere che separano i sommersi dai salvati. 

Lo dobbiamo a chi non ci sta, a chi lotta contro gli Stati, i confini, i nazionalismi. 

Non esistono popoli oppressi, perché la nozione di popolo è alla radice di ogni nazionalismo, di ogni trappola inventata dai potenti per arruolare i corpi e le coscienze. 

Noi non appoggiamo di nessun popolo, noi sosteniamo oppresse e oppressi di ogni dove.

Noi siamo fianco di chi diserta. Noi siamo disertori di tutte le guerre. 

La guerra è a due passi dalle nostre case: fermiamola!

 

Assemblea Antimilitarista

antimilitarista.to@gmail.com

L'articolo Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio proviene da .

Convocazione Assemblea Antimilitarista

ASSEMBLEA ANTIMILITARISTA

Reggio Emilia, 6 aprile

L’assemblea antimilitarista si riunirà domenica 6 aprile dalle ore 10:00 presso il circolo Berneri, in via Don Minzoni 1/d a Reggio Emilia

con il seguente ordine del giorno:

1) report dalle assemblee locali;

2) riarmo europeo, spese militari, economia di guerra, anche alla luce dell’evoluzione degli scenari internazionali;

3) Propaganda di guerra: militarizzazione del linguaggio, rilancio della cultura nazionalista, occupazione delle scuole, asservimento dei corpi e delle coscienze in vista di un allargamento del conflitto.

4) prossime iniziative dell’assemblea;

5) varie ed eventuali.

L'articolo Convocazione Assemblea Antimilitarista proviene da .

Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio

Torino. 23 marzo. Visita a sorpresa al cantiere della Città dell’Aerospazio in corso Marche, dove, da circa un mese sono cominciati i lavori di demolizione della palazzina 27 della ex Alenia – Aermacchi. 

Un manichino insanguinato, scritte, fumogeni, cartelli che ci ricordano le vite rubate dalle bombe, dalle armi, dalle guerre. Guerre tra potenti che si contendono risorse, potere, indifferenti alla distruzione di città, alla contaminazione dell’ambiente, al futuro negato di tanta parte di chi vive sul pianeta. 

Le macerie sono solo buoni affari per un capitalismo vorace e distruttivo che ha una sola logica, quella del profitto ad ogni costo. Uomini, donne, bambine e bambini sono solo pedine sacrificabili in un gioco terribile, che non ha altro limite se non quello imposto dalla forza di oppress e sfruttat, che si ribellano ad un ordine del mondo intollerabile. 

Mentre l’Europa – e il mondo – accelerano una folle corsa al riarmo è sempre più necessario mettersi di mezzo, inceppare gli ingranaggi, lottare contro l’industria bellica e il militarismo.

No al nuovo polo bellico di Leonardo e Politecnico! 

Non contino sulla nostra rassegnazione! 

Come gocce continueremo ad alimentare la marea che li sommergerá.

Lo dobbiamo a chi, ogni giorno, muore per le armi che si progettano e costruiscono a due passi dalle nostre case. 

Lo dobbiamo a chi viene massacrato, in Congo, in Sudan, in Ucraina, a Gaza, Siria… Lo dobbiamo a chi muore lungo le frontiere che separano i sommersi dai salvati. 

Lo dobbiamo a chi non ci sta, a chi lotta contro gli Stati, i confini, i nazionalismi. 

Non esistono popoli oppressi, perché la nozione di popolo è alla radice di ogni nazionalismo, di ogni trappola inventata dai potenti per arruolare i corpi e le coscienze. 

Noi non appoggiamo di nessun popolo, noi sosteniamo oppresse e oppressi di ogni dove.

Noi siamo fianco di chi diserta. Noi siamo disertori di tutte le guerre. 

La guerra è a due passi dalle nostre case: fermiamola!

 

Assemblea Antimilitarista

antimilitarista.to@gmail.com

L'articolo Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio proviene da .

Convocazione Assemblea Antimilitarista

ASSEMBLEA ANTIMILITARISTA

Reggio Emilia, 6 aprile

L’assemblea antimilitarista si riunirà domenica 6 aprile dalle ore 10:00 presso il circolo Berneri, in via Don Minzoni 1/d a Reggio Emilia

con il seguente ordine del giorno:

1) report dalle assemblee locali;

2) riarmo europeo, spese militari, economia di guerra, anche alla luce dell’evoluzione degli scenari internazionali;

3) Propaganda di guerra: militarizzazione del linguaggio, rilancio della cultura nazionalista, occupazione delle scuole, asservimento dei corpi e delle coscienze in vista di un allargamento del conflitto.

4) prossime iniziative dell’assemblea;

5) varie ed eventuali.

L'articolo Convocazione Assemblea Antimilitarista proviene da .

Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio

Torino. 23 marzo. Visita a sorpresa al cantiere della Città dell’Aerospazio in corso Marche, dove, da circa un mese sono cominciati i lavori di demolizione della palazzina 27 della ex Alenia – Aermacchi. 

Un manichino insanguinato, scritte, fumogeni, cartelli che ci ricordano le vite rubate dalle bombe, dalle armi, dalle guerre. Guerre tra potenti che si contendono risorse, potere, indifferenti alla distruzione di città, alla contaminazione dell’ambiente, al futuro negato di tanta parte di chi vive sul pianeta. 

Le macerie sono solo buoni affari per un capitalismo vorace e distruttivo che ha una sola logica, quella del profitto ad ogni costo. Uomini, donne, bambine e bambini sono solo pedine sacrificabili in un gioco terribile, che non ha altro limite se non quello imposto dalla forza di oppress e sfruttat, che si ribellano ad un ordine del mondo intollerabile. 

Mentre l’Europa – e il mondo – accelerano una folle corsa al riarmo è sempre più necessario mettersi di mezzo, inceppare gli ingranaggi, lottare contro l’industria bellica e il militarismo.

No al nuovo polo bellico di Leonardo e Politecnico! 

Non contino sulla nostra rassegnazione! 

Come gocce continueremo ad alimentare la marea che li sommergerá.

Lo dobbiamo a chi, ogni giorno, muore per le armi che si progettano e costruiscono a due passi dalle nostre case. 

Lo dobbiamo a chi viene massacrato, in Congo, in Sudan, in Ucraina, a Gaza, Siria… Lo dobbiamo a chi muore lungo le frontiere che separano i sommersi dai salvati. 

Lo dobbiamo a chi non ci sta, a chi lotta contro gli Stati, i confini, i nazionalismi. 

Non esistono popoli oppressi, perché la nozione di popolo è alla radice di ogni nazionalismo, di ogni trappola inventata dai potenti per arruolare i corpi e le coscienze. 

Noi non appoggiamo di nessun popolo, noi sosteniamo oppresse e oppressi di ogni dove.

Noi siamo fianco di chi diserta. Noi siamo disertori di tutte le guerre. 

La guerra è a due passi dalle nostre case: fermiamola!

 

Assemblea Antimilitarista

antimilitarista.to@gmail.com

L'articolo Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio proviene da .

Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio

Torino. 23 marzo. Visita a sorpresa al cantiere della Città dell’Aerospazio in corso Marche, dove, da circa un mese sono cominciati i lavori di demolizione della palazzina 27 della ex Alenia – Aermacchi. 

Un manichino insanguinato, scritte, fumogeni, cartelli che ci ricordano le vite rubate dalle bombe, dalle armi, dalle guerre. Guerre tra potenti che si contendono risorse, potere, indifferenti alla distruzione di città, alla contaminazione dell’ambiente, al futuro negato di tanta parte di chi vive sul pianeta. 

Le macerie sono solo buoni affari per un capitalismo vorace e distruttivo che ha una sola logica, quella del profitto ad ogni costo. Uomini, donne, bambine e bambini sono solo pedine sacrificabili in un gioco terribile, che non ha altro limite se non quello imposto dalla forza di oppress e sfruttat, che si ribellano ad un ordine del mondo intollerabile. 

Mentre l’Europa – e il mondo – accelerano una folle corsa al riarmo è sempre più necessario mettersi di mezzo, inceppare gli ingranaggi, lottare contro l’industria bellica e il militarismo.

No al nuovo polo bellico di Leonardo e Politecnico! 

Non contino sulla nostra rassegnazione! 

Come gocce continueremo ad alimentare la marea che li sommergerá.

Lo dobbiamo a chi, ogni giorno, muore per le armi che si progettano e costruiscono a due passi dalle nostre case. 

Lo dobbiamo a chi viene massacrato, in Congo, in Sudan, in Ucraina, a Gaza, Siria… Lo dobbiamo a chi muore lungo le frontiere che separano i sommersi dai salvati. 

Lo dobbiamo a chi non ci sta, a chi lotta contro gli Stati, i confini, i nazionalismi. 

Non esistono popoli oppressi, perché la nozione di popolo è alla radice di ogni nazionalismo, di ogni trappola inventata dai potenti per arruolare i corpi e le coscienze. 

Noi non appoggiamo di nessun popolo, noi sosteniamo oppresse e oppressi di ogni dove.

Noi siamo fianco di chi diserta. Noi siamo disertori di tutte le guerre. 

La guerra è a due passi dalle nostre case: fermiamola!

 

Assemblea Antimilitarista

antimilitarista.to@gmail.com

L'articolo Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio proviene da .

Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio

Torino. 23 marzo. Visita a sorpresa al cantiere della Città dell’Aerospazio in corso Marche, dove, da circa un mese sono cominciati i lavori di demolizione della palazzina 27 della ex Alenia – Aermacchi. 

Un manichino insanguinato, scritte, fumogeni, cartelli che ci ricordano le vite rubate dalle bombe, dalle armi, dalle guerre. Guerre tra potenti che si contendono risorse, potere, indifferenti alla distruzione di città, alla contaminazione dell’ambiente, al futuro negato di tanta parte di chi vive sul pianeta. 

Le macerie sono solo buoni affari per un capitalismo vorace e distruttivo che ha una sola logica, quella del profitto ad ogni costo. Uomini, donne, bambine e bambini sono solo pedine sacrificabili in un gioco terribile, che non ha altro limite se non quello imposto dalla forza di oppress e sfruttat, che si ribellano ad un ordine del mondo intollerabile. 

Mentre l’Europa – e il mondo – accelerano una folle corsa al riarmo è sempre più necessario mettersi di mezzo, inceppare gli ingranaggi, lottare contro l’industria bellica e il militarismo.

No al nuovo polo bellico di Leonardo e Politecnico! 

Non contino sulla nostra rassegnazione! 

Come gocce continueremo ad alimentare la marea che li sommergerá.

Lo dobbiamo a chi, ogni giorno, muore per le armi che si progettano e costruiscono a due passi dalle nostre case. 

Lo dobbiamo a chi viene massacrato, in Congo, in Sudan, in Ucraina, a Gaza, Siria… Lo dobbiamo a chi muore lungo le frontiere che separano i sommersi dai salvati. 

Lo dobbiamo a chi non ci sta, a chi lotta contro gli Stati, i confini, i nazionalismi. 

Non esistono popoli oppressi, perché la nozione di popolo è alla radice di ogni nazionalismo, di ogni trappola inventata dai potenti per arruolare i corpi e le coscienze. 

Noi non appoggiamo di nessun popolo, noi sosteniamo oppresse e oppressi di ogni dove.

Noi siamo fianco di chi diserta. Noi siamo disertori di tutte le guerre. 

La guerra è a due passi dalle nostre case: fermiamola!

 

Assemblea Antimilitarista

antimilitarista.to@gmail.com

L'articolo Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio proviene da .

Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio

Torino. 23 marzo. Visita a sorpresa al cantiere della Città dell’Aerospazio in corso Marche, dove, da circa un mese sono cominciati i lavori di demolizione della palazzina 27 della ex Alenia – Aermacchi. 

Un manichino insanguinato, scritte, fumogeni, cartelli che ci ricordano le vite rubate dalle bombe, dalle armi, dalle guerre. Guerre tra potenti che si contendono risorse, potere, indifferenti alla distruzione di città, alla contaminazione dell’ambiente, al futuro negato di tanta parte di chi vive sul pianeta. 

Le macerie sono solo buoni affari per un capitalismo vorace e distruttivo che ha una sola logica, quella del profitto ad ogni costo. Uomini, donne, bambine e bambini sono solo pedine sacrificabili in un gioco terribile, che non ha altro limite se non quello imposto dalla forza di oppress e sfruttat, che si ribellano ad un ordine del mondo intollerabile. 

Mentre l’Europa – e il mondo – accelerano una folle corsa al riarmo è sempre più necessario mettersi di mezzo, inceppare gli ingranaggi, lottare contro l’industria bellica e il militarismo.

No al nuovo polo bellico di Leonardo e Politecnico! 

Non contino sulla nostra rassegnazione! 

Come gocce continueremo ad alimentare la marea che li sommergerá.

Lo dobbiamo a chi, ogni giorno, muore per le armi che si progettano e costruiscono a due passi dalle nostre case. 

Lo dobbiamo a chi viene massacrato, in Congo, in Sudan, in Ucraina, a Gaza, Siria… Lo dobbiamo a chi muore lungo le frontiere che separano i sommersi dai salvati. 

Lo dobbiamo a chi non ci sta, a chi lotta contro gli Stati, i confini, i nazionalismi. 

Non esistono popoli oppressi, perché la nozione di popolo è alla radice di ogni nazionalismo, di ogni trappola inventata dai potenti per arruolare i corpi e le coscienze. 

Noi non appoggiamo di nessun popolo, noi sosteniamo oppresse e oppressi di ogni dove.

Noi siamo fianco di chi diserta. Noi siamo disertori di tutte le guerre. 

La guerra è a due passi dalle nostre case: fermiamola!

 

Assemblea Antimilitarista

antimilitarista.to@gmail.com

L'articolo Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio proviene da .

Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio

Torino. 23 marzo. Visita a sorpresa al cantiere della Città dell’Aerospazio in corso Marche, dove, da circa un mese sono cominciati i lavori di demolizione della palazzina 27 della ex Alenia – Aermacchi. 

Un manichino insanguinato, scritte, fumogeni, cartelli che ci ricordano le vite rubate dalle bombe, dalle armi, dalle guerre. Guerre tra potenti che si contendono risorse, potere, indifferenti alla distruzione di città, alla contaminazione dell’ambiente, al futuro negato di tanta parte di chi vive sul pianeta. 

Le macerie sono solo buoni affari per un capitalismo vorace e distruttivo che ha una sola logica, quella del profitto ad ogni costo. Uomini, donne, bambine e bambini sono solo pedine sacrificabili in un gioco terribile, che non ha altro limite se non quello imposto dalla forza di oppress e sfruttat, che si ribellano ad un ordine del mondo intollerabile. 

Mentre l’Europa – e il mondo – accelerano una folle corsa al riarmo è sempre più necessario mettersi di mezzo, inceppare gli ingranaggi, lottare contro l’industria bellica e il militarismo.

No al nuovo polo bellico di Leonardo e Politecnico! 

Non contino sulla nostra rassegnazione! 

Come gocce continueremo ad alimentare la marea che li sommergerá.

Lo dobbiamo a chi, ogni giorno, muore per le armi che si progettano e costruiscono a due passi dalle nostre case. 

Lo dobbiamo a chi viene massacrato, in Congo, in Sudan, in Ucraina, a Gaza, Siria… Lo dobbiamo a chi muore lungo le frontiere che separano i sommersi dai salvati. 

Lo dobbiamo a chi non ci sta, a chi lotta contro gli Stati, i confini, i nazionalismi. 

Non esistono popoli oppressi, perché la nozione di popolo è alla radice di ogni nazionalismo, di ogni trappola inventata dai potenti per arruolare i corpi e le coscienze. 

Noi non appoggiamo di nessun popolo, noi sosteniamo oppresse e oppressi di ogni dove.

Noi siamo fianco di chi diserta. Noi siamo disertori di tutte le guerre. 

La guerra è a due passi dalle nostre case: fermiamola!

 

Assemblea Antimilitarista

antimilitarista.to@gmail.com

L'articolo Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio proviene da .

Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio

Torino. 23 marzo. Visita a sorpresa al cantiere della Città dell’Aerospazio in corso Marche, dove, da circa un mese sono cominciati i lavori di demolizione della palazzina 27 della ex Alenia – Aermacchi. 

Un manichino insanguinato, scritte, fumogeni, cartelli che ci ricordano le vite rubate dalle bombe, dalle armi, dalle guerre. Guerre tra potenti che si contendono risorse, potere, indifferenti alla distruzione di città, alla contaminazione dell’ambiente, al futuro negato di tanta parte di chi vive sul pianeta. 

Le macerie sono solo buoni affari per un capitalismo vorace e distruttivo che ha una sola logica, quella del profitto ad ogni costo. Uomini, donne, bambine e bambini sono solo pedine sacrificabili in un gioco terribile, che non ha altro limite se non quello imposto dalla forza di oppress e sfruttat, che si ribellano ad un ordine del mondo intollerabile. 

Mentre l’Europa – e il mondo – accelerano una folle corsa al riarmo è sempre più necessario mettersi di mezzo, inceppare gli ingranaggi, lottare contro l’industria bellica e il militarismo.

No al nuovo polo bellico di Leonardo e Politecnico! 

Non contino sulla nostra rassegnazione! 

Come gocce continueremo ad alimentare la marea che li sommergerá.

Lo dobbiamo a chi, ogni giorno, muore per le armi che si progettano e costruiscono a due passi dalle nostre case. 

Lo dobbiamo a chi viene massacrato, in Congo, in Sudan, in Ucraina, a Gaza, Siria… Lo dobbiamo a chi muore lungo le frontiere che separano i sommersi dai salvati. 

Lo dobbiamo a chi non ci sta, a chi lotta contro gli Stati, i confini, i nazionalismi. 

Non esistono popoli oppressi, perché la nozione di popolo è alla radice di ogni nazionalismo, di ogni trappola inventata dai potenti per arruolare i corpi e le coscienze. 

Noi non appoggiamo di nessun popolo, noi sosteniamo oppresse e oppressi di ogni dove.

Noi siamo fianco di chi diserta. Noi siamo disertori di tutte le guerre. 

La guerra è a due passi dalle nostre case: fermiamola!

 

Assemblea Antimilitarista

antimilitarista.to@gmail.com

L'articolo Disarmiamo la guerra! Antimilitaristi contro la Città dell’Aerospazio proviene da .