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Stremio: L’aggregatore delle piattaforme streaming

Stremio e un software open source permette di aggregare in maniera semplice è intuitiva i contenuti delle piattaforme streaming più utilizzate come ad esempio Neflix, Amazon Prime e Disney plus, ma non si limita solo a questo, infatti è anche un ottimo e intuitivo Mediaplayer per visualizzare i video sul vostro PC, anche se non si focalizza su questo scopo.

Le caratteristiche di Stremio

Stremio si sta facendo conoscere e apprezzare sempre più dagli utenti grazie alla sua interfaccia intuitiva e semplicità d’uso e si concentra proprio su quest’ultimo. Infatti le configurazioni sono ridotte all’osso, infatti, una volta installato e inserite le credenziali della propria piattaforma streaming, è possibile subito visionarne i contenuti.

Altra caratteristica molto interessante e apprezzata dagli utenti è la possibilità di creare un account online, che permette di salvare le proprie configurazioni e utilizzarle su una nuova installazione, abolendo di fatto il “fastidio” di dover riconfigurare il tutto su un nuovo dispositivo, ma rinunciando purtroppo alla propria privacy

Come se non bastasse, esattamente come il suo fratello maggiore Kodi grazie alla sua natura open source è possibile installare addon di terze parti che ne ampliano le funzionalità e le possibilità di utilizzo.

stremio

Le differenze con kodi

Se siete utilizzatori di Kodi come me troverete impossibile non fare un confronto tra i 2 software e vi anticipo che non sono poche. La prima differenza sostanziale è che Stremio si focalizza sulla semplicità di utilizzo a scapito di alcune funzionalità.

Se ad esempio su Kodi abbiamo la possibilità di controllare ogni singola personalizzazione come ad esempio cambiare la skin, su Stremio invece le personalizzazioni sono risicatissime, non possiamo cambiare in maniera semplice l’interfaccia come facciamo con kodi.

Altra differenzia sostanziale e che Stremio si focalizza sullo streaming online, mentre Kodi è un media player vero e proprio dove è possibile vedere qualsiasi contenuto multimediale.

Gli addon di terze parti su kodi sono scritti in python con il codice ben visibile e girano in locale garantendo sicurezza e privacy sia perché il codice è scritto dentro l’addon sia perché girano in locale, mentre su Streamio e tutto via Web con tutti i pregi e i difetti del caso.

Download

Stremio è disponibile per tantissime piattaforme e sul sito ufficiale troverete le istruzioni per per installarlo non solo su Pc e smartphone, ma anche sulle più famose marche di Smart TV e addirittura sul visore Metaquest e sulla Steamdeck e su Raspberry pi 4 e 5

Open voice OS – Il successore di Mycroft

Il sogno di un assistente vocale completamente Open Source non è ancora morto grazie a Open Voice Os, che non solo si candida come sostituto di Mycroft, ma nasce proprio dalle ceneri di quest’ultimo.

In altre parole Open voice Os è un Mycroft mantenuto da una comunità di volontari e migliorato con l’aggiunta di funzionalità extra e ovviamente tutti i plugin di Mycroft sono compatibili con il suo successore.

Il progetto a dir la verità non è neanche nuovissimo, e come la maggior parte dei progetti Open Source la documentazione è scarsa e principalmente in lingua inglese, e il supporto è principalmente su Matrix e anche esso in lingua inglese, e sinceramente lo reputavo un progetto morto in partenza, quindi non ci ho speso energie ne nell’utilizzo, ne nel recensirlo, ma ultimamente è stata lanciata la fondazione OVOS che lascia presagire che non solo il progetto sia vivo, ma che abbia intenzione di continuare, quindi perché non iniziare a provarlo? e perché no, contribuire a migliorarlo?

Le caratteristiche di Open Voice Os

Esattamente come il suo predecessore, Open Voice Os è completamente Open Source è può essere installato su praticamente qualsiasi piattaforma, e ovviamente può girare esclusivamente in locale focalizzandosi sulla privacy dell’utente. Le skill scritte per Microft sono completamente compatibili quindi le potete riutilizzare tranquillamente.

open voice os

Installazione

l’installazione di Open voice Os è molto semplice basta dare questo comando sul vostro terminale della vostra distribuzione Linux per maggiori dettagli consiglio di visionare questa pagina

sh -c "curl -s https://raw.githubusercontent.com/OpenVoiceOS/ovos-installer/main/installer.sh -o installer.sh && chmod +x installer.sh && sudo ./installer.sh && rm installer.sh"

Per chi è possessore di un Raspberry Pi ( dal 3 in poi) è possibile scaricare le immagini belle e pronte, le potete trovare qui

Pronti a smanettare e contribuire?

Open Voice Os è un progetto che personalmente terrò sott’occhio, e che sono sicuro piacerà quel tipo di utenza che vuole rimanere libero da logiche commerciali, anche a patto di configurare a manina ogni singola parte del software. Proprio per questo ho intenzione di fare la mia parte, e creare una serie di tutorial che guideranno l’utente passo passo, dall’ installazione alla configurazione, in modo da divulgare e rendere il più semplice possibile l’utilizzo di questo software, e voi siete pronti a fare la vostra parte?

Gladys Assistant: La domotica semplice

Gladys Assistant è un software per l’automatizzazione della casa leggero e open source, e strizza l’occhio a tutti gli utenti che vogliono un software semplice da configurare e utilizzare da fare girare in locale su un proprio dispositivo. Ed è proprio la semplicità il punto di forza di Gladis Assistant, gli sviluppatori hanno fatto in modo che l’utente abbia la possibilità di integrare i propri dispositivi senza toccare mai nessun file di configurazione, cosa che avviene in software analoghi come il famosissimo Home Assistant dove in alcuni casi dovremo editare a mano il file yaml.

La semplicità di Gladys Assistant

Se avete avuto modo di utilizzare e configurare software analoghi, troverete questo software per l’automazione quasi banale e noioso. Tutto, dall’installazione al primo utilizzo, è stato pensato per essere semplice e l’utente verrà quasi guidato all’integrazione e configurazione dei propri dispositivi.

Gladys assistant

Installazione e prima configurazione

Installazione è molto semplice, nel mio caso l’ho installato in un Raspberry Pi 3 scaricando l’immagine dal sito ufficiale e creato una SD bootable inserita sul mio raspi collegato in rete locale, e tramite un browser collegato sempre in rete locale su un altro dispositivo, mi sono collegato all’indirizzo ip locale del Raspberry in alternativa è possibile utilizzare gli indirizzi http://gladys.local o http://raspberrypi.local e attendere che si installi.

Una volta installato ci apparirà una semplicissima schermata di benvenuto che ci guiderà nella creazione del nostro account in locale.

Dove compilare il nostro Nome e Cognome Email e Password e la lingua da utilizzare ( Italiano non presente 🙁 )

Nella prossima schermata dovremo semplicemente indicare le nostre preferenze

e una volta fatto questo dare indicazioni sulla nostra casa indicando le stanze e la posizione geografica

Adesso è possibile integrare e automatizzare i nostri dispositivi !! 😉

Integrazioni

Essendo un software non molto conosciuto, non si ci può aspettare un integrazione dei dispositivi come quella di Home Assistant, tuttavia i dispositivi che si possono integrare non sono pochi e il progetto e aggiornato costantemente e Open source quindi si ci può tranquillamente aspettare l’integrazioni di nuovi dispositivi.

Per conoscere se i vostri dispositivi si possono integrare su Gladis Assistant e in che modo, è possibile consultare il sito ufficiale in modo da avere le idee più chiare sull’eventuale installazione.

Gladys plus

Se si vuole controllare e utilizzare i dispositivi integrati su Gladis Assistant fuori delle mura domestiche, gli sviluppatori mettono a disposizione Gladys Plus un servizio aggiuntivo nato proprio per questo scopo.

Il servizio garantisce la Privacy grazie alla crittografia end to end e fornisce un ottimo compromesso per chi non si vuole “sporcare le mani” con configurazioni di rete e cose del genere, ma non è gratis , infatti il servizio parte da 7.99 euro al mese per avere i servizi base, ma se si consulta il sito ufficiale è possibile valutare tutte le offerte.

Conclusioni

Gladys Assistant è un ottimo software per chi si vuole avvicinare alla Domotica fai da te, e sono sicuro che farà storcere il naso a chi ha già le mani in pasta in questo settore. Un’ intuitiva interfaccia sopperisce alla mancanza della lingua italiana al momento purtroppo assente, rendendo molto semplice la configurazione agli utenti poco esperti, tuttavia è sempre un software poco conosciuto, almeno per ora, con tutti i difetti del caso, in caso di assistenza è possibile consultare il sito o il forum, ma non siamo certo ai livelli di Home Assistant che ha di certo una community più numerosa e più attiva.

Tuttavia è un software da provare, tenere sott’occhio e magari essendo un progetto open source contribuire allo sviluppo magari cominciando proprio dalla traduzione in italiano o contribuire sia alla documentazione che alla diffusione, credo che Gladys Assistant di strada ne debba fare molta, ma sono sicuro che si stia muovendo nella direzione esatta

Stremio: L’aggregatore delle piattaforme streaming

Stremio e un software open source permette di aggregare in maniera semplice è intuitiva i contenuti delle piattaforme streaming più utilizzate come ad esempio Neflix, Amazon Prime e Disney plus, ma non si limita solo a questo, infatti è anche un ottimo e intuitivo Mediaplayer per visualizzare i video sul vostro PC, anche se non si focalizza su questo scopo.

Le caratteristiche di Stremio

Stremio si sta facendo conoscere e apprezzare sempre più dagli utenti grazie alla sua interfaccia intuitiva e semplicità d’uso e si concentra proprio su quest’ultimo. Infatti le configurazioni sono ridotte all’osso, infatti, una volta installato e inserite le credenziali della propria piattaforma streaming, è possibile subito visionarne i contenuti.

Altra caratteristica molto interessante e apprezzata dagli utenti è la possibilità di creare un account online, che permette di salvare le proprie configurazioni e utilizzarle su una nuova installazione, abolendo di fatto il “fastidio” di dover riconfigurare il tutto su un nuovo dispositivo, ma rinunciando purtroppo alla propria privacy

Come se non bastasse, esattamente come il suo fratello maggiore Kodi grazie alla sua natura open source è possibile installare addon di terze parti che ne ampliano le funzionalità e le possibilità di utilizzo.

stremio

Le differenze con kodi

Se siete utilizzatori di Kodi come me troverete impossibile non fare un confronto tra i 2 software e vi anticipo che non sono poche. La prima differenza sostanziale è che Stremio si focalizza sulla semplicità di utilizzo a scapito di alcune funzionalità.

Se ad esempio su Kodi abbiamo la possibilità di controllare ogni singola personalizzazione come ad esempio cambiare la skin, su Stremio invece le personalizzazioni sono risicatissime, non possiamo cambiare in maniera semplice l’interfaccia come facciamo con kodi.

Altra differenzia sostanziale e che Stremio si focalizza sullo streaming online, mentre Kodi è un media player vero e proprio dove è possibile vedere qualsiasi contenuto multimediale.

Gli addon di terze parti su kodi sono scritti in python con il codice ben visibile e girano in locale garantendo sicurezza e privacy sia perché il codice è scritto dentro l’addon sia perché girano in locale, mentre su Streamio e tutto via Web con tutti i pregi e i difetti del caso.

Download

Stremio è disponibile per tantissime piattaforme e sul sito ufficiale troverete le istruzioni per per installarlo non solo su Pc e smartphone, ma anche sulle più famose marche di Smart TV e addirittura sul visore Metaquest e sulla Steamdeck e su Raspberry pi 4 e 5

Open voice OS – Il successore di Mycroft

Il sogno di un assistente vocale completamente Open Source non è ancora morto grazie a Open Voice Os, che non solo si candida come sostituto di Mycroft, ma nasce proprio dalle ceneri di quest’ultimo.

In altre parole Open voice Os è un Mycroft mantenuto da una comunità di volontari e migliorato con l’aggiunta di funzionalità extra e ovviamente tutti i plugin di Mycroft sono compatibili con il suo successore.

Il progetto a dir la verità non è neanche nuovissimo, e come la maggior parte dei progetti Open Source la documentazione è scarsa e principalmente in lingua inglese, e il supporto è principalmente su Matrix e anche esso in lingua inglese, e sinceramente lo reputavo un progetto morto in partenza, quindi non ci ho speso energie ne nell’utilizzo, ne nel recensirlo, ma ultimamente è stata lanciata la fondazione OVOS che lascia presagire che non solo il progetto sia vivo, ma che abbia intenzione di continuare, quindi perché non iniziare a provarlo? e perché no, contribuire a migliorarlo?

Le caratteristiche di Open Voice Os

Esattamente come il suo predecessore, Open Voice Os è completamente Open Source è può essere installato su praticamente qualsiasi piattaforma, e ovviamente può girare esclusivamente in locale focalizzandosi sulla privacy dell’utente. Le skill scritte per Microft sono completamente compatibili quindi le potete riutilizzare tranquillamente.

open voice os

Installazione

l’installazione di Open voice Os è molto semplice basta dare questo comando sul vostro terminale della vostra distribuzione Linux per maggiori dettagli consiglio di visionare questa pagina

sh -c "curl -s https://raw.githubusercontent.com/OpenVoiceOS/ovos-installer/main/installer.sh -o installer.sh && chmod +x installer.sh && sudo ./installer.sh && rm installer.sh"

Per chi è possessore di un Raspberry Pi ( dal 3 in poi) è possibile scaricare le immagini belle e pronte, le potete trovare qui

Pronti a smanettare e contribuire?

Open Voice Os è un progetto che personalmente terrò sott’occhio, e che sono sicuro piacerà quel tipo di utenza che vuole rimanere libero da logiche commerciali, anche a patto di configurare a manina ogni singola parte del software. Proprio per questo ho intenzione di fare la mia parte, e creare una serie di tutorial che guideranno l’utente passo passo, dall’ installazione alla configurazione, in modo da divulgare e rendere il più semplice possibile l’utilizzo di questo software, e voi siete pronti a fare la vostra parte?

Gladys Assistant: La domotica semplice

Gladys Assistant è un software per l’automatizzazione della casa leggero e open source, e strizza l’occhio a tutti gli utenti che vogliono un software semplice da configurare e utilizzare da fare girare in locale su un proprio dispositivo. Ed è proprio la semplicità il punto di forza di Gladis Assistant, gli sviluppatori hanno fatto in modo che l’utente abbia la possibilità di integrare i propri dispositivi senza toccare mai nessun file di configurazione, cosa che avviene in software analoghi come il famosissimo Home Assistant dove in alcuni casi dovremo editare a mano il file yaml.

La semplicità di Gladys Assistant

Se avete avuto modo di utilizzare e configurare software analoghi, troverete questo software per l’automazione quasi banale e noioso. Tutto, dall’installazione al primo utilizzo, è stato pensato per essere semplice e l’utente verrà quasi guidato all’integrazione e configurazione dei propri dispositivi.

Gladys assistant

Installazione e prima configurazione

Installazione è molto semplice, nel mio caso l’ho installato in un Raspberry Pi 3 scaricando l’immagine dal sito ufficiale e creato una SD bootable inserita sul mio raspi collegato in rete locale, e tramite un browser collegato sempre in rete locale su un altro dispositivo, mi sono collegato all’indirizzo ip locale del Raspberry in alternativa è possibile utilizzare gli indirizzi http://gladys.local o http://raspberrypi.local e attendere che si installi.

Una volta installato ci apparirà una semplicissima schermata di benvenuto che ci guiderà nella creazione del nostro account in locale.

Dove compilare il nostro Nome e Cognome Email e Password e la lingua da utilizzare ( Italiano non presente 🙁 )

Nella prossima schermata dovremo semplicemente indicare le nostre preferenze

e una volta fatto questo dare indicazioni sulla nostra casa indicando le stanze e la posizione geografica

Adesso è possibile integrare e automatizzare i nostri dispositivi !! 😉

Integrazioni

Essendo un software non molto conosciuto, non si ci può aspettare un integrazione dei dispositivi come quella di Home Assistant, tuttavia i dispositivi che si possono integrare non sono pochi e il progetto e aggiornato costantemente e Open source quindi si ci può tranquillamente aspettare l’integrazioni di nuovi dispositivi.

Per conoscere se i vostri dispositivi si possono integrare su Gladis Assistant e in che modo, è possibile consultare il sito ufficiale in modo da avere le idee più chiare sull’eventuale installazione.

Gladys plus

Se si vuole controllare e utilizzare i dispositivi integrati su Gladis Assistant fuori delle mura domestiche, gli sviluppatori mettono a disposizione Gladys Plus un servizio aggiuntivo nato proprio per questo scopo.

Il servizio garantisce la Privacy grazie alla crittografia end to end e fornisce un ottimo compromesso per chi non si vuole “sporcare le mani” con configurazioni di rete e cose del genere, ma non è gratis , infatti il servizio parte da 7.99 euro al mese per avere i servizi base, ma se si consulta il sito ufficiale è possibile valutare tutte le offerte.

Conclusioni

Gladys Assistant è un ottimo software per chi si vuole avvicinare alla Domotica fai da te, e sono sicuro che farà storcere il naso a chi ha già le mani in pasta in questo settore. Un’ intuitiva interfaccia sopperisce alla mancanza della lingua italiana al momento purtroppo assente, rendendo molto semplice la configurazione agli utenti poco esperti, tuttavia è sempre un software poco conosciuto, almeno per ora, con tutti i difetti del caso, in caso di assistenza è possibile consultare il sito o il forum, ma non siamo certo ai livelli di Home Assistant che ha di certo una community più numerosa e più attiva.

Tuttavia è un software da provare, tenere sott’occhio e magari essendo un progetto open source contribuire allo sviluppo magari cominciando proprio dalla traduzione in italiano o contribuire sia alla documentazione che alla diffusione, credo che Gladys Assistant di strada ne debba fare molta, ma sono sicuro che si stia muovendo nella direzione esatta

Stremio: L’aggregatore delle piattaforme streaming

Stremio e un software open source permette di aggregare in maniera semplice è intuitiva i contenuti delle piattaforme streaming più utilizzate come ad esempio Neflix, Amazon Prime e Disney plus, ma non si limita solo a questo, infatti è anche un ottimo e intuitivo Mediaplayer per visualizzare i video sul vostro PC, anche se non si focalizza su questo scopo.

Le caratteristiche di Stremio

Stremio si sta facendo conoscere e apprezzare sempre più dagli utenti grazie alla sua interfaccia intuitiva e semplicità d’uso e si concentra proprio su quest’ultimo. Infatti le configurazioni sono ridotte all’osso, infatti, una volta installato e inserite le credenziali della propria piattaforma streaming, è possibile subito visionarne i contenuti.

Altra caratteristica molto interessante e apprezzata dagli utenti è la possibilità di creare un account online, che permette di salvare le proprie configurazioni e utilizzarle su una nuova installazione, abolendo di fatto il “fastidio” di dover riconfigurare il tutto su un nuovo dispositivo, ma rinunciando purtroppo alla propria privacy

Come se non bastasse, esattamente come il suo fratello maggiore Kodi grazie alla sua natura open source è possibile installare addon di terze parti che ne ampliano le funzionalità e le possibilità di utilizzo.

stremio

Le differenze con kodi

Se siete utilizzatori di Kodi come me troverete impossibile non fare un confronto tra i 2 software e vi anticipo che non sono poche. La prima differenza sostanziale è che Stremio si focalizza sulla semplicità di utilizzo a scapito di alcune funzionalità.

Se ad esempio su Kodi abbiamo la possibilità di controllare ogni singola personalizzazione come ad esempio cambiare la skin, su Stremio invece le personalizzazioni sono risicatissime, non possiamo cambiare in maniera semplice l’interfaccia come facciamo con kodi.

Altra differenzia sostanziale e che Stremio si focalizza sullo streaming online, mentre Kodi è un media player vero e proprio dove è possibile vedere qualsiasi contenuto multimediale.

Gli addon di terze parti su kodi sono scritti in python con il codice ben visibile e girano in locale garantendo sicurezza e privacy sia perché il codice è scritto dentro l’addon sia perché girano in locale, mentre su Streamio e tutto via Web con tutti i pregi e i difetti del caso.

Download

Stremio è disponibile per tantissime piattaforme e sul sito ufficiale troverete le istruzioni per per installarlo non solo su Pc e smartphone, ma anche sulle più famose marche di Smart TV e addirittura sul visore Metaquest e sulla Steamdeck e su Raspberry pi 4 e 5

Open voice OS – Il successore di Mycroft

Il sogno di un assistente vocale completamente Open Source non è ancora morto grazie a Open Voice Os, che non solo si candida come sostituto di Mycroft, ma nasce proprio dalle ceneri di quest’ultimo.

In altre parole Open voice Os è un Mycroft mantenuto da una comunità di volontari e migliorato con l’aggiunta di funzionalità extra e ovviamente tutti i plugin di Mycroft sono compatibili con il suo successore.

Il progetto a dir la verità non è neanche nuovissimo, e come la maggior parte dei progetti Open Source la documentazione è scarsa e principalmente in lingua inglese, e il supporto è principalmente su Matrix e anche esso in lingua inglese, e sinceramente lo reputavo un progetto morto in partenza, quindi non ci ho speso energie ne nell’utilizzo, ne nel recensirlo, ma ultimamente è stata lanciata la fondazione OVOS che lascia presagire che non solo il progetto sia vivo, ma che abbia intenzione di continuare, quindi perché non iniziare a provarlo? e perché no, contribuire a migliorarlo?

Le caratteristiche di Open Voice Os

Esattamente come il suo predecessore, Open Voice Os è completamente Open Source è può essere installato su praticamente qualsiasi piattaforma, e ovviamente può girare esclusivamente in locale focalizzandosi sulla privacy dell’utente. Le skill scritte per Microft sono completamente compatibili quindi le potete riutilizzare tranquillamente.

open voice os

Installazione

l’installazione di Open voice Os è molto semplice basta dare questo comando sul vostro terminale della vostra distribuzione Linux per maggiori dettagli consiglio di visionare questa pagina

sh -c "curl -s https://raw.githubusercontent.com/OpenVoiceOS/ovos-installer/main/installer.sh -o installer.sh && chmod +x installer.sh && sudo ./installer.sh && rm installer.sh"

Per chi è possessore di un Raspberry Pi ( dal 3 in poi) è possibile scaricare le immagini belle e pronte, le potete trovare qui

Pronti a smanettare e contribuire?

Open Voice Os è un progetto che personalmente terrò sott’occhio, e che sono sicuro piacerà quel tipo di utenza che vuole rimanere libero da logiche commerciali, anche a patto di configurare a manina ogni singola parte del software. Proprio per questo ho intenzione di fare la mia parte, e creare una serie di tutorial che guideranno l’utente passo passo, dall’ installazione alla configurazione, in modo da divulgare e rendere il più semplice possibile l’utilizzo di questo software, e voi siete pronti a fare la vostra parte?

Gladys Assistant: La domotica semplice

Gladys Assistant è un software per l’automatizzazione della casa leggero e open source, e strizza l’occhio a tutti gli utenti che vogliono un software semplice da configurare e utilizzare da fare girare in locale su un proprio dispositivo. Ed è proprio la semplicità il punto di forza di Gladis Assistant, gli sviluppatori hanno fatto in modo che l’utente abbia la possibilità di integrare i propri dispositivi senza toccare mai nessun file di configurazione, cosa che avviene in software analoghi come il famosissimo Home Assistant dove in alcuni casi dovremo editare a mano il file yaml.

La semplicità di Gladys Assistant

Se avete avuto modo di utilizzare e configurare software analoghi, troverete questo software per l’automazione quasi banale e noioso. Tutto, dall’installazione al primo utilizzo, è stato pensato per essere semplice e l’utente verrà quasi guidato all’integrazione e configurazione dei propri dispositivi.

Gladys assistant

Installazione e prima configurazione

Installazione è molto semplice, nel mio caso l’ho installato in un Raspberry Pi 3 scaricando l’immagine dal sito ufficiale e creato una SD bootable inserita sul mio raspi collegato in rete locale, e tramite un browser collegato sempre in rete locale su un altro dispositivo, mi sono collegato all’indirizzo ip locale del Raspberry in alternativa è possibile utilizzare gli indirizzi http://gladys.local o http://raspberrypi.local e attendere che si installi.

Una volta installato ci apparirà una semplicissima schermata di benvenuto che ci guiderà nella creazione del nostro account in locale.

Dove compilare il nostro Nome e Cognome Email e Password e la lingua da utilizzare ( Italiano non presente 🙁 )

Nella prossima schermata dovremo semplicemente indicare le nostre preferenze

e una volta fatto questo dare indicazioni sulla nostra casa indicando le stanze e la posizione geografica

Adesso è possibile integrare e automatizzare i nostri dispositivi !! 😉

Integrazioni

Essendo un software non molto conosciuto, non si ci può aspettare un integrazione dei dispositivi come quella di Home Assistant, tuttavia i dispositivi che si possono integrare non sono pochi e il progetto e aggiornato costantemente e Open source quindi si ci può tranquillamente aspettare l’integrazioni di nuovi dispositivi.

Per conoscere se i vostri dispositivi si possono integrare su Gladis Assistant e in che modo, è possibile consultare il sito ufficiale in modo da avere le idee più chiare sull’eventuale installazione.

Gladys plus

Se si vuole controllare e utilizzare i dispositivi integrati su Gladis Assistant fuori delle mura domestiche, gli sviluppatori mettono a disposizione Gladys Plus un servizio aggiuntivo nato proprio per questo scopo.

Il servizio garantisce la Privacy grazie alla crittografia end to end e fornisce un ottimo compromesso per chi non si vuole “sporcare le mani” con configurazioni di rete e cose del genere, ma non è gratis , infatti il servizio parte da 7.99 euro al mese per avere i servizi base, ma se si consulta il sito ufficiale è possibile valutare tutte le offerte.

Conclusioni

Gladys Assistant è un ottimo software per chi si vuole avvicinare alla Domotica fai da te, e sono sicuro che farà storcere il naso a chi ha già le mani in pasta in questo settore. Un’ intuitiva interfaccia sopperisce alla mancanza della lingua italiana al momento purtroppo assente, rendendo molto semplice la configurazione agli utenti poco esperti, tuttavia è sempre un software poco conosciuto, almeno per ora, con tutti i difetti del caso, in caso di assistenza è possibile consultare il sito o il forum, ma non siamo certo ai livelli di Home Assistant che ha di certo una community più numerosa e più attiva.

Tuttavia è un software da provare, tenere sott’occhio e magari essendo un progetto open source contribuire allo sviluppo magari cominciando proprio dalla traduzione in italiano o contribuire sia alla documentazione che alla diffusione, credo che Gladys Assistant di strada ne debba fare molta, ma sono sicuro che si stia muovendo nella direzione esatta

Stremio: L’aggregatore delle piattaforme streaming

Stremio e un software open source permette di aggregare in maniera semplice è intuitiva i contenuti delle piattaforme streaming più utilizzate come ad esempio Neflix, Amazon Prime e Disney plus, ma non si limita solo a questo, infatti è anche un ottimo e intuitivo Mediaplayer per visualizzare i video sul vostro PC, anche se non si focalizza su questo scopo.

Le caratteristiche di Stremio

Stremio si sta facendo conoscere e apprezzare sempre più dagli utenti grazie alla sua interfaccia intuitiva e semplicità d’uso e si concentra proprio su quest’ultimo. Infatti le configurazioni sono ridotte all’osso, infatti, una volta installato e inserite le credenziali della propria piattaforma streaming, è possibile subito visionarne i contenuti.

Altra caratteristica molto interessante e apprezzata dagli utenti è la possibilità di creare un account online, che permette di salvare le proprie configurazioni e utilizzarle su una nuova installazione, abolendo di fatto il “fastidio” di dover riconfigurare il tutto su un nuovo dispositivo, ma rinunciando purtroppo alla propria privacy

Come se non bastasse, esattamente come il suo fratello maggiore Kodi grazie alla sua natura open source è possibile installare addon di terze parti che ne ampliano le funzionalità e le possibilità di utilizzo.

stremio

Le differenze con kodi

Se siete utilizzatori di Kodi come me troverete impossibile non fare un confronto tra i 2 software e vi anticipo che non sono poche. La prima differenza sostanziale è che Stremio si focalizza sulla semplicità di utilizzo a scapito di alcune funzionalità.

Se ad esempio su Kodi abbiamo la possibilità di controllare ogni singola personalizzazione come ad esempio cambiare la skin, su Stremio invece le personalizzazioni sono risicatissime, non possiamo cambiare in maniera semplice l’interfaccia come facciamo con kodi.

Altra differenzia sostanziale e che Stremio si focalizza sullo streaming online, mentre Kodi è un media player vero e proprio dove è possibile vedere qualsiasi contenuto multimediale.

Gli addon di terze parti su kodi sono scritti in python con il codice ben visibile e girano in locale garantendo sicurezza e privacy sia perché il codice è scritto dentro l’addon sia perché girano in locale, mentre su Streamio e tutto via Web con tutti i pregi e i difetti del caso.

Download

Stremio è disponibile per tantissime piattaforme e sul sito ufficiale troverete le istruzioni per per installarlo non solo su Pc e smartphone, ma anche sulle più famose marche di Smart TV e addirittura sul visore Metaquest e sulla Steamdeck e su Raspberry pi 4 e 5