Arrestato l’ex presidente delle Filippine, ricercato dalla Corte Penale Internazionale
L’11 marzo le autorità filippine hanno arrestato l’ex presidente Rodrigo Duterte, ricercato dalla Corte Penale Internazionale per crimini contro l’umanità in relazione alla sua politica della “guerra alla droga”, che tra il 2016 e il 2022 trasformò buona parte delle Filippine in un Paese in lutto.
L’uomo che una volta disse “il mio lavoro è uccidere” presiedette all’eliminazione di migliaia di persone, per lo più povere e appartenenti alle comunità più marginalizzate, da parte delle forze di polizia o di killer legati a queste ultime.
Per evitare di essere raggiunto dalla giustizia internazionale, Duterte aveva ordinato il ritiro delle Filippine dalla Corte Penale Internazionale a partire dal 17 marzo 2019. La Corte replicò limitando la sua indagine fino al giorno prima di quella decisione.
In un periodo nel quale diversi Stati rinnegano la giustizia internazionale e delegittimano la Corte Penale Internazionale, l’arresto di Duterte è un avvenimento estremamente importante.