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La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili per fare pressione sui politici in carica di legiferare sulle aree idonee.

Il 28 Marzo a Firenze si terrà l’evento “Forum Energia Toscana” 2025 durante il quale si incontreranno associazioni ambientaliste come Legambiente, dichiaratamente legata ad alcuni colossi delle rinnovabili (IREN, Sorgenia, ANEV), rappresentanti del settore eolico e fotovoltaico (Edison, ANEV, ENEL) e i politici e tecnici della Regione Toscana in carica di legiferare sulle aree idonee (Monia Monni e David Tei). 

Dato che la legge è tutt’ora in discussione e che questo incontro è l’ennesimo dove si radunano più o meno le stesse persone con l’obbiettivo evidente di richiedere una normativa più favorevole al settore energetico (come già accaduto a Firenze al circolo Arci l’8 gennaio), non possiamo che esprimere il nostro disappunto in particolare per la presenza delle principali figure politiche delegate all’amministrazione del settore in cui operano numerosi partecipanti privati.

Ricordiamo che in questi mesi, pur avendo ribadito un’apparente volontà di consultarsi con i territori, l’assessora Monia Monni non ha mai avuto l’idea di recarsi nelle aree più colpite dalle dinamiche speculative se non per pubblicizzare i lavori della giunta già compiuti quando le forze istituzionali comunali e civili si aspettavano invece un particolare sforzo da parte dell’assessorato per capire meglio le situazioni locali traendone poi le dovute conseguenze.

Ricordiamo che il ruolo delle istituzioni, depositari delle volontà dei cittadini, è di amministrare gli equilibri socio-economici a favore dei cittadini e non di prestare l’orecchio a piccoli gruppi di persone con interessi privati, in particolare quando devono legiferare in materia.

Non possiamo che suggerire ai sindaci e ai consiglieri di fare presente il loro disappunto davanti a un’operazione di lobbying publico che, pur se banalizzata da una pratica politica poco esigente, ci appare oggi più che mai come una deriva anti-democratica e risulta essere particolarmente ingiusta se pensiamo alle molteplici sollecitazioni rimaste senza risposte emerse dal mondo associazionistico e politico a livello locale.

Redazione Toscana

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili per fare pressione sui politici in carica di legiferare sulle aree idonee.

Il 28 Marzo a Firenze si terrà l’evento “Forum Energia Toscana” 2025 durante il quale si incontreranno associazioni ambientaliste come Legambiente, dichiaratamente legata ad alcuni colossi delle rinnovabili (IREN, Sorgenia, ANEV), rappresentanti del settore eolico e fotovoltaico (Edison, ANEV, ENEL) e i politici e tecnici della Regione Toscana in carica di legiferare sulle aree idonee (Monia Monni e David Tei). 

Dato che la legge è tutt’ora in discussione e che questo incontro è l’ennesimo dove si radunano più o meno le stesse persone con l’obbiettivo evidente di richiedere una normativa più favorevole al settore energetico (come già accaduto a Firenze al circolo Arci l’8 gennaio), non possiamo che esprimere il nostro disappunto in particolare per la presenza delle principali figure politiche delegate all’amministrazione del settore in cui operano numerosi partecipanti privati.

Ricordiamo che in questi mesi, pur avendo ribadito un’apparente volontà di consultarsi con i territori, l’assessora Monia Monni non ha mai avuto l’idea di recarsi nelle aree più colpite dalle dinamiche speculative se non per pubblicizzare i lavori della giunta già compiuti quando le forze istituzionali comunali e civili si aspettavano invece un particolare sforzo da parte dell’assessorato per capire meglio le situazioni locali traendone poi le dovute conseguenze.

Ricordiamo che il ruolo delle istituzioni, depositari delle volontà dei cittadini, è di amministrare gli equilibri socio-economici a favore dei cittadini e non di prestare l’orecchio a piccoli gruppi di persone con interessi privati, in particolare quando devono legiferare in materia.

Non possiamo che suggerire ai sindaci e ai consiglieri di fare presente il loro disappunto davanti a un’operazione di lobbying publico che, pur se banalizzata da una pratica politica poco esigente, ci appare oggi più che mai come una deriva anti-democratica e risulta essere particolarmente ingiusta se pensiamo alle molteplici sollecitazioni rimaste senza risposte emerse dal mondo associazionistico e politico a livello locale.

Redazione Toscana

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili per fare pressione sui politici in carica di legiferare sulle aree idonee.

Il 28 Marzo a Firenze si terrà l’evento “Forum Energia Toscana” 2025 durante il quale si incontreranno associazioni ambientaliste come Legambiente, dichiaratamente legata ad alcuni colossi delle rinnovabili (IREN, Sorgenia, ANEV), rappresentanti del settore eolico e fotovoltaico (Edison, ANEV, ENEL) e i politici e tecnici della Regione Toscana in carica di legiferare sulle aree idonee (Monia Monni e David Tei). 

Dato che la legge è tutt’ora in discussione e che questo incontro è l’ennesimo dove si radunano più o meno le stesse persone con l’obbiettivo evidente di richiedere una normativa più favorevole al settore energetico (come già accaduto a Firenze al circolo Arci l’8 gennaio), non possiamo che esprimere il nostro disappunto in particolare per la presenza delle principali figure politiche delegate all’amministrazione del settore in cui operano numerosi partecipanti privati.

Ricordiamo che in questi mesi, pur avendo ribadito un’apparente volontà di consultarsi con i territori, l’assessora Monia Monni non ha mai avuto l’idea di recarsi nelle aree più colpite dalle dinamiche speculative se non per pubblicizzare i lavori della giunta già compiuti quando le forze istituzionali comunali e civili si aspettavano invece un particolare sforzo da parte dell’assessorato per capire meglio le situazioni locali traendone poi le dovute conseguenze.

Ricordiamo che il ruolo delle istituzioni, depositari delle volontà dei cittadini, è di amministrare gli equilibri socio-economici a favore dei cittadini e non di prestare l’orecchio a piccoli gruppi di persone con interessi privati, in particolare quando devono legiferare in materia.

Non possiamo che suggerire ai sindaci e ai consiglieri di fare presente il loro disappunto davanti a un’operazione di lobbying publico che, pur se banalizzata da una pratica politica poco esigente, ci appare oggi più che mai come una deriva anti-democratica e risulta essere particolarmente ingiusta se pensiamo alle molteplici sollecitazioni rimaste senza risposte emerse dal mondo associazionistico e politico a livello locale.

Redazione Toscana

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili per fare pressione sui politici in carica di legiferare sulle aree idonee.

Il 28 Marzo a Firenze si terrà l’evento “Forum Energia Toscana” 2025 durante il quale si incontreranno associazioni ambientaliste come Legambiente, dichiaratamente legata ad alcuni colossi delle rinnovabili (IREN, Sorgenia, ANEV), rappresentanti del settore eolico e fotovoltaico (Edison, ANEV, ENEL) e i politici e tecnici della Regione Toscana in carica di legiferare sulle aree idonee (Monia Monni e David Tei). 

Dato che la legge è tutt’ora in discussione e che questo incontro è l’ennesimo dove si radunano più o meno le stesse persone con l’obbiettivo evidente di richiedere una normativa più favorevole al settore energetico (come già accaduto a Firenze al circolo Arci l’8 gennaio), non possiamo che esprimere il nostro disappunto in particolare per la presenza delle principali figure politiche delegate all’amministrazione del settore in cui operano numerosi partecipanti privati.

Ricordiamo che in questi mesi, pur avendo ribadito un’apparente volontà di consultarsi con i territori, l’assessora Monia Monni non ha mai avuto l’idea di recarsi nelle aree più colpite dalle dinamiche speculative se non per pubblicizzare i lavori della giunta già compiuti quando le forze istituzionali comunali e civili si aspettavano invece un particolare sforzo da parte dell’assessorato per capire meglio le situazioni locali traendone poi le dovute conseguenze.

Ricordiamo che il ruolo delle istituzioni, depositari delle volontà dei cittadini, è di amministrare gli equilibri socio-economici a favore dei cittadini e non di prestare l’orecchio a piccoli gruppi di persone con interessi privati, in particolare quando devono legiferare in materia.

Non possiamo che suggerire ai sindaci e ai consiglieri di fare presente il loro disappunto davanti a un’operazione di lobbying publico che, pur se banalizzata da una pratica politica poco esigente, ci appare oggi più che mai come una deriva anti-democratica e risulta essere particolarmente ingiusta se pensiamo alle molteplici sollecitazioni rimaste senza risposte emerse dal mondo associazionistico e politico a livello locale.

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La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili per fare pressione sui politici in carica di legiferare sulle aree idonee.

Il 28 Marzo a Firenze si terrà l’evento “Forum Energia Toscana” 2025 durante il quale si incontreranno associazioni ambientaliste come Legambiente, dichiaratamente legata ad alcuni colossi delle rinnovabili (IREN, Sorgenia, ANEV), rappresentanti del settore eolico e fotovoltaico (Edison, ANEV, ENEL) e i politici e tecnici della Regione Toscana in carica di legiferare sulle aree idonee (Monia Monni e David Tei). 

Dato che la legge è tutt’ora in discussione e che questo incontro è l’ennesimo dove si radunano più o meno le stesse persone con l’obbiettivo evidente di richiedere una normativa più favorevole al settore energetico (come già accaduto a Firenze al circolo Arci l’8 gennaio), non possiamo che esprimere il nostro disappunto in particolare per la presenza delle principali figure politiche delegate all’amministrazione del settore in cui operano numerosi partecipanti privati.

Ricordiamo che in questi mesi, pur avendo ribadito un’apparente volontà di consultarsi con i territori, l’assessora Monia Monni non ha mai avuto l’idea di recarsi nelle aree più colpite dalle dinamiche speculative se non per pubblicizzare i lavori della giunta già compiuti quando le forze istituzionali comunali e civili si aspettavano invece un particolare sforzo da parte dell’assessorato per capire meglio le situazioni locali traendone poi le dovute conseguenze.

Ricordiamo che il ruolo delle istituzioni, depositari delle volontà dei cittadini, è di amministrare gli equilibri socio-economici a favore dei cittadini e non di prestare l’orecchio a piccoli gruppi di persone con interessi privati, in particolare quando devono legiferare in materia.

Non possiamo che suggerire ai sindaci e ai consiglieri di fare presente il loro disappunto davanti a un’operazione di lobbying publico che, pur se banalizzata da una pratica politica poco esigente, ci appare oggi più che mai come una deriva anti-democratica e risulta essere particolarmente ingiusta se pensiamo alle molteplici sollecitazioni rimaste senza risposte emerse dal mondo associazionistico e politico a livello locale.

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La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili per fare pressione sui politici in carica di legiferare sulle aree idonee.

Il 28 Marzo a Firenze si terrà l’evento “Forum Energia Toscana” 2025 durante il quale si incontreranno associazioni ambientaliste come Legambiente, dichiaratamente legata ad alcuni colossi delle rinnovabili (IREN, Sorgenia, ANEV), rappresentanti del settore eolico e fotovoltaico (Edison, ANEV, ENEL) e i politici e tecnici della Regione Toscana in carica di legiferare sulle aree idonee (Monia Monni e David Tei). 

Dato che la legge è tutt’ora in discussione e che questo incontro è l’ennesimo dove si radunano più o meno le stesse persone con l’obbiettivo evidente di richiedere una normativa più favorevole al settore energetico (come già accaduto a Firenze al circolo Arci l’8 gennaio), non possiamo che esprimere il nostro disappunto in particolare per la presenza delle principali figure politiche delegate all’amministrazione del settore in cui operano numerosi partecipanti privati.

Ricordiamo che in questi mesi, pur avendo ribadito un’apparente volontà di consultarsi con i territori, l’assessora Monia Monni non ha mai avuto l’idea di recarsi nelle aree più colpite dalle dinamiche speculative se non per pubblicizzare i lavori della giunta già compiuti quando le forze istituzionali comunali e civili si aspettavano invece un particolare sforzo da parte dell’assessorato per capire meglio le situazioni locali traendone poi le dovute conseguenze.

Ricordiamo che il ruolo delle istituzioni, depositari delle volontà dei cittadini, è di amministrare gli equilibri socio-economici a favore dei cittadini e non di prestare l’orecchio a piccoli gruppi di persone con interessi privati, in particolare quando devono legiferare in materia.

Non possiamo che suggerire ai sindaci e ai consiglieri di fare presente il loro disappunto davanti a un’operazione di lobbying publico che, pur se banalizzata da una pratica politica poco esigente, ci appare oggi più che mai come una deriva anti-democratica e risulta essere particolarmente ingiusta se pensiamo alle molteplici sollecitazioni rimaste senza risposte emerse dal mondo associazionistico e politico a livello locale.

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La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili per fare pressione sui politici in carica di legiferare sulle aree idonee.

Il 28 Marzo a Firenze si terrà l’evento “Forum Energia Toscana” 2025 durante il quale si incontreranno associazioni ambientaliste come Legambiente, dichiaratamente legata ad alcuni colossi delle rinnovabili (IREN, Sorgenia, ANEV), rappresentanti del settore eolico e fotovoltaico (Edison, ANEV, ENEL) e i politici e tecnici della Regione Toscana in carica di legiferare sulle aree idonee (Monia Monni e David Tei). 

Dato che la legge è tutt’ora in discussione e che questo incontro è l’ennesimo dove si radunano più o meno le stesse persone con l’obbiettivo evidente di richiedere una normativa più favorevole al settore energetico (come già accaduto a Firenze al circolo Arci l’8 gennaio), non possiamo che esprimere il nostro disappunto in particolare per la presenza delle principali figure politiche delegate all’amministrazione del settore in cui operano numerosi partecipanti privati.

Ricordiamo che in questi mesi, pur avendo ribadito un’apparente volontà di consultarsi con i territori, l’assessora Monia Monni non ha mai avuto l’idea di recarsi nelle aree più colpite dalle dinamiche speculative se non per pubblicizzare i lavori della giunta già compiuti quando le forze istituzionali comunali e civili si aspettavano invece un particolare sforzo da parte dell’assessorato per capire meglio le situazioni locali traendone poi le dovute conseguenze.

Ricordiamo che il ruolo delle istituzioni, depositari delle volontà dei cittadini, è di amministrare gli equilibri socio-economici a favore dei cittadini e non di prestare l’orecchio a piccoli gruppi di persone con interessi privati, in particolare quando devono legiferare in materia.

Non possiamo che suggerire ai sindaci e ai consiglieri di fare presente il loro disappunto davanti a un’operazione di lobbying publico che, pur se banalizzata da una pratica politica poco esigente, ci appare oggi più che mai come una deriva anti-democratica e risulta essere particolarmente ingiusta se pensiamo alle molteplici sollecitazioni rimaste senza risposte emerse dal mondo associazionistico e politico a livello locale.

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La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili per fare pressione sui politici in carica di legiferare sulle aree idonee.

Il 28 Marzo a Firenze si terrà l’evento “Forum Energia Toscana” 2025 durante il quale si incontreranno associazioni ambientaliste come Legambiente, dichiaratamente legata ad alcuni colossi delle rinnovabili (IREN, Sorgenia, ANEV), rappresentanti del settore eolico e fotovoltaico (Edison, ANEV, ENEL) e i politici e tecnici della Regione Toscana in carica di legiferare sulle aree idonee (Monia Monni e David Tei). 

Dato che la legge è tutt’ora in discussione e che questo incontro è l’ennesimo dove si radunano più o meno le stesse persone con l’obbiettivo evidente di richiedere una normativa più favorevole al settore energetico (come già accaduto a Firenze al circolo Arci l’8 gennaio), non possiamo che esprimere il nostro disappunto in particolare per la presenza delle principali figure politiche delegate all’amministrazione del settore in cui operano numerosi partecipanti privati.

Ricordiamo che in questi mesi, pur avendo ribadito un’apparente volontà di consultarsi con i territori, l’assessora Monia Monni non ha mai avuto l’idea di recarsi nelle aree più colpite dalle dinamiche speculative se non per pubblicizzare i lavori della giunta già compiuti quando le forze istituzionali comunali e civili si aspettavano invece un particolare sforzo da parte dell’assessorato per capire meglio le situazioni locali traendone poi le dovute conseguenze.

Ricordiamo che il ruolo delle istituzioni, depositari delle volontà dei cittadini, è di amministrare gli equilibri socio-economici a favore dei cittadini e non di prestare l’orecchio a piccoli gruppi di persone con interessi privati, in particolare quando devono legiferare in materia.

Non possiamo che suggerire ai sindaci e ai consiglieri di fare presente il loro disappunto davanti a un’operazione di lobbying publico che, pur se banalizzata da una pratica politica poco esigente, ci appare oggi più che mai come una deriva anti-democratica e risulta essere particolarmente ingiusta se pensiamo alle molteplici sollecitazioni rimaste senza risposte emerse dal mondo associazionistico e politico a livello locale.

Redazione Toscana

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili per fare pressione sui politici in carica di legiferare sulle aree idonee.

Il 28 Marzo a Firenze si terrà l’evento “Forum Energia Toscana” 2025 durante il quale si incontreranno associazioni ambientaliste come Legambiente, dichiaratamente legata ad alcuni colossi delle rinnovabili (IREN, Sorgenia, ANEV), rappresentanti del settore eolico e fotovoltaico (Edison, ANEV, ENEL) e i politici e tecnici della Regione Toscana in carica di legiferare sulle aree idonee (Monia Monni e David Tei). 

Dato che la legge è tutt’ora in discussione e che questo incontro è l’ennesimo dove si radunano più o meno le stesse persone con l’obbiettivo evidente di richiedere una normativa più favorevole al settore energetico (come già accaduto a Firenze al circolo Arci l’8 gennaio), non possiamo che esprimere il nostro disappunto in particolare per la presenza delle principali figure politiche delegate all’amministrazione del settore in cui operano numerosi partecipanti privati.

Ricordiamo che in questi mesi, pur avendo ribadito un’apparente volontà di consultarsi con i territori, l’assessora Monia Monni non ha mai avuto l’idea di recarsi nelle aree più colpite dalle dinamiche speculative se non per pubblicizzare i lavori della giunta già compiuti quando le forze istituzionali comunali e civili si aspettavano invece un particolare sforzo da parte dell’assessorato per capire meglio le situazioni locali traendone poi le dovute conseguenze.

Ricordiamo che il ruolo delle istituzioni, depositari delle volontà dei cittadini, è di amministrare gli equilibri socio-economici a favore dei cittadini e non di prestare l’orecchio a piccoli gruppi di persone con interessi privati, in particolare quando devono legiferare in materia.

Non possiamo che suggerire ai sindaci e ai consiglieri di fare presente il loro disappunto davanti a un’operazione di lobbying publico che, pur se banalizzata da una pratica politica poco esigente, ci appare oggi più che mai come una deriva anti-democratica e risulta essere particolarmente ingiusta se pensiamo alle molteplici sollecitazioni rimaste senza risposte emerse dal mondo associazionistico e politico a livello locale.

Redazione Toscana

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili

La Coalizione TESS esprime il suo sconcerto per l’ennesima operazione di lobbying da parte del settore delle rinnovabili per fare pressione sui politici in carica di legiferare sulle aree idonee.

Il 28 Marzo a Firenze si terrà l’evento “Forum Energia Toscana” 2025 durante il quale si incontreranno associazioni ambientaliste come Legambiente, dichiaratamente legata ad alcuni colossi delle rinnovabili (IREN, Sorgenia, ANEV), rappresentanti del settore eolico e fotovoltaico (Edison, ANEV, ENEL) e i politici e tecnici della Regione Toscana in carica di legiferare sulle aree idonee (Monia Monni e David Tei). 

Dato che la legge è tutt’ora in discussione e che questo incontro è l’ennesimo dove si radunano più o meno le stesse persone con l’obbiettivo evidente di richiedere una normativa più favorevole al settore energetico (come già accaduto a Firenze al circolo Arci l’8 gennaio), non possiamo che esprimere il nostro disappunto in particolare per la presenza delle principali figure politiche delegate all’amministrazione del settore in cui operano numerosi partecipanti privati.

Ricordiamo che in questi mesi, pur avendo ribadito un’apparente volontà di consultarsi con i territori, l’assessora Monia Monni non ha mai avuto l’idea di recarsi nelle aree più colpite dalle dinamiche speculative se non per pubblicizzare i lavori della giunta già compiuti quando le forze istituzionali comunali e civili si aspettavano invece un particolare sforzo da parte dell’assessorato per capire meglio le situazioni locali traendone poi le dovute conseguenze.

Ricordiamo che il ruolo delle istituzioni, depositari delle volontà dei cittadini, è di amministrare gli equilibri socio-economici a favore dei cittadini e non di prestare l’orecchio a piccoli gruppi di persone con interessi privati, in particolare quando devono legiferare in materia.

Non possiamo che suggerire ai sindaci e ai consiglieri di fare presente il loro disappunto davanti a un’operazione di lobbying publico che, pur se banalizzata da una pratica politica poco esigente, ci appare oggi più che mai come una deriva anti-democratica e risulta essere particolarmente ingiusta se pensiamo alle molteplici sollecitazioni rimaste senza risposte emerse dal mondo associazionistico e politico a livello locale.

Redazione Toscana