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Umaro Sissoco Embaló

Senegal, firmato a Bissau un accordo con i ribelli della Casamance

Il governo senegalese e il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mfdc) hanno concluso a Bissau un accordo di pace, sotto l’egida del presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló (nella foto). La Casamance, separata dal Senegal settentrionale dal Gambia, è teatro di uno dei conflitti più antichi dell’Africa, iniziato nel 1982. La sua intensità è diminuita costantemente, ma nel corso degli anni ha causato migliaia di vittime e danneggiato l’economia della regione.

“Abbiamo potuto partecipare alla conclusione di questo importante accordo che costituisce un passo molto importante verso la pace definitiva in Casamance”, ha dichiarato Ousmane Sonko, durante una conferenza stampa al Palazzo della Repubblica di Guinea-Bissau, in compagnia del Capo dello Stato della Guinea-Bissau e del suo primo ministro Rui Duarte Barros.

Sonko, che portava un messaggio del presidente Bassirou Diomaye al suo omologo, ha dichiarato di aver partecipato alla chiusura dei negoziati avviati qualche giorno fa da un comitato costituito a tale scopo.

Almeno 250 combattenti dell’Mfdc hanno deposto le armi il 13 maggio 2023, durante una cerimonia organizzata a Mongone, località del dipartimento di Bignona, che in passato ha ospitato un’importante base del movimento irredentista.

Africa Rivista

Senegal, firmato a Bissau un accordo con i ribelli della Casamance

Il governo senegalese e il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mfdc) hanno concluso a Bissau un accordo di pace, sotto l’egida del presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló (nella foto). La Casamance, separata dal Senegal settentrionale dal Gambia, è teatro di uno dei conflitti più antichi dell’Africa, iniziato nel 1982. La sua intensità è diminuita costantemente, ma nel corso degli anni ha causato migliaia di vittime e danneggiato l’economia della regione.

“Abbiamo potuto partecipare alla conclusione di questo importante accordo che costituisce un passo molto importante verso la pace definitiva in Casamance”, ha dichiarato Ousmane Sonko, durante una conferenza stampa al Palazzo della Repubblica di Guinea-Bissau, in compagnia del Capo dello Stato della Guinea-Bissau e del suo primo ministro Rui Duarte Barros.

Sonko, che portava un messaggio del presidente Bassirou Diomaye al suo omologo, ha dichiarato di aver partecipato alla chiusura dei negoziati avviati qualche giorno fa da un comitato costituito a tale scopo.

Almeno 250 combattenti dell’Mfdc hanno deposto le armi il 13 maggio 2023, durante una cerimonia organizzata a Mongone, località del dipartimento di Bignona, che in passato ha ospitato un’importante base del movimento irredentista.

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Senegal, firmato a Bissau un accordo con i ribelli della Casamance

Il governo senegalese e il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mfdc) hanno concluso a Bissau un accordo di pace, sotto l’egida del presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló (nella foto). La Casamance, separata dal Senegal settentrionale dal Gambia, è teatro di uno dei conflitti più antichi dell’Africa, iniziato nel 1982. La sua intensità è diminuita costantemente, ma nel corso degli anni ha causato migliaia di vittime e danneggiato l’economia della regione.

“Abbiamo potuto partecipare alla conclusione di questo importante accordo che costituisce un passo molto importante verso la pace definitiva in Casamance”, ha dichiarato Ousmane Sonko, durante una conferenza stampa al Palazzo della Repubblica di Guinea-Bissau, in compagnia del Capo dello Stato della Guinea-Bissau e del suo primo ministro Rui Duarte Barros.

Sonko, che portava un messaggio del presidente Bassirou Diomaye al suo omologo, ha dichiarato di aver partecipato alla chiusura dei negoziati avviati qualche giorno fa da un comitato costituito a tale scopo.

Almeno 250 combattenti dell’Mfdc hanno deposto le armi il 13 maggio 2023, durante una cerimonia organizzata a Mongone, località del dipartimento di Bignona, che in passato ha ospitato un’importante base del movimento irredentista.

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Il governo senegalese e il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mfdc) hanno concluso a Bissau un accordo di pace, sotto l’egida del presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló (nella foto). La Casamance, separata dal Senegal settentrionale dal Gambia, è teatro di uno dei conflitti più antichi dell’Africa, iniziato nel 1982. La sua intensità è diminuita costantemente, ma nel corso degli anni ha causato migliaia di vittime e danneggiato l’economia della regione.

“Abbiamo potuto partecipare alla conclusione di questo importante accordo che costituisce un passo molto importante verso la pace definitiva in Casamance”, ha dichiarato Ousmane Sonko, durante una conferenza stampa al Palazzo della Repubblica di Guinea-Bissau, in compagnia del Capo dello Stato della Guinea-Bissau e del suo primo ministro Rui Duarte Barros.

Sonko, che portava un messaggio del presidente Bassirou Diomaye al suo omologo, ha dichiarato di aver partecipato alla chiusura dei negoziati avviati qualche giorno fa da un comitato costituito a tale scopo.

Almeno 250 combattenti dell’Mfdc hanno deposto le armi il 13 maggio 2023, durante una cerimonia organizzata a Mongone, località del dipartimento di Bignona, che in passato ha ospitato un’importante base del movimento irredentista.

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Il governo senegalese e il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mfdc) hanno concluso a Bissau un accordo di pace, sotto l’egida del presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló (nella foto). La Casamance, separata dal Senegal settentrionale dal Gambia, è teatro di uno dei conflitti più antichi dell’Africa, iniziato nel 1982. La sua intensità è diminuita costantemente, ma nel corso degli anni ha causato migliaia di vittime e danneggiato l’economia della regione.

“Abbiamo potuto partecipare alla conclusione di questo importante accordo che costituisce un passo molto importante verso la pace definitiva in Casamance”, ha dichiarato Ousmane Sonko, durante una conferenza stampa al Palazzo della Repubblica di Guinea-Bissau, in compagnia del Capo dello Stato della Guinea-Bissau e del suo primo ministro Rui Duarte Barros.

Sonko, che portava un messaggio del presidente Bassirou Diomaye al suo omologo, ha dichiarato di aver partecipato alla chiusura dei negoziati avviati qualche giorno fa da un comitato costituito a tale scopo.

Almeno 250 combattenti dell’Mfdc hanno deposto le armi il 13 maggio 2023, durante una cerimonia organizzata a Mongone, località del dipartimento di Bignona, che in passato ha ospitato un’importante base del movimento irredentista.

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Il governo senegalese e il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mfdc) hanno concluso a Bissau un accordo di pace, sotto l’egida del presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló (nella foto). La Casamance, separata dal Senegal settentrionale dal Gambia, è teatro di uno dei conflitti più antichi dell’Africa, iniziato nel 1982. La sua intensità è diminuita costantemente, ma nel corso degli anni ha causato migliaia di vittime e danneggiato l’economia della regione.

“Abbiamo potuto partecipare alla conclusione di questo importante accordo che costituisce un passo molto importante verso la pace definitiva in Casamance”, ha dichiarato Ousmane Sonko, durante una conferenza stampa al Palazzo della Repubblica di Guinea-Bissau, in compagnia del Capo dello Stato della Guinea-Bissau e del suo primo ministro Rui Duarte Barros.

Sonko, che portava un messaggio del presidente Bassirou Diomaye al suo omologo, ha dichiarato di aver partecipato alla chiusura dei negoziati avviati qualche giorno fa da un comitato costituito a tale scopo.

Almeno 250 combattenti dell’Mfdc hanno deposto le armi il 13 maggio 2023, durante una cerimonia organizzata a Mongone, località del dipartimento di Bignona, che in passato ha ospitato un’importante base del movimento irredentista.

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Il governo senegalese e il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mfdc) hanno concluso a Bissau un accordo di pace, sotto l’egida del presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló (nella foto). La Casamance, separata dal Senegal settentrionale dal Gambia, è teatro di uno dei conflitti più antichi dell’Africa, iniziato nel 1982. La sua intensità è diminuita costantemente, ma nel corso degli anni ha causato migliaia di vittime e danneggiato l’economia della regione.

“Abbiamo potuto partecipare alla conclusione di questo importante accordo che costituisce un passo molto importante verso la pace definitiva in Casamance”, ha dichiarato Ousmane Sonko, durante una conferenza stampa al Palazzo della Repubblica di Guinea-Bissau, in compagnia del Capo dello Stato della Guinea-Bissau e del suo primo ministro Rui Duarte Barros.

Sonko, che portava un messaggio del presidente Bassirou Diomaye al suo omologo, ha dichiarato di aver partecipato alla chiusura dei negoziati avviati qualche giorno fa da un comitato costituito a tale scopo.

Almeno 250 combattenti dell’Mfdc hanno deposto le armi il 13 maggio 2023, durante una cerimonia organizzata a Mongone, località del dipartimento di Bignona, che in passato ha ospitato un’importante base del movimento irredentista.

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Il governo senegalese e il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mfdc) hanno concluso a Bissau un accordo di pace, sotto l’egida del presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló (nella foto). La Casamance, separata dal Senegal settentrionale dal Gambia, è teatro di uno dei conflitti più antichi dell’Africa, iniziato nel 1982. La sua intensità è diminuita costantemente, ma nel corso degli anni ha causato migliaia di vittime e danneggiato l’economia della regione.

“Abbiamo potuto partecipare alla conclusione di questo importante accordo che costituisce un passo molto importante verso la pace definitiva in Casamance”, ha dichiarato Ousmane Sonko, durante una conferenza stampa al Palazzo della Repubblica di Guinea-Bissau, in compagnia del Capo dello Stato della Guinea-Bissau e del suo primo ministro Rui Duarte Barros.

Sonko, che portava un messaggio del presidente Bassirou Diomaye al suo omologo, ha dichiarato di aver partecipato alla chiusura dei negoziati avviati qualche giorno fa da un comitato costituito a tale scopo.

Almeno 250 combattenti dell’Mfdc hanno deposto le armi il 13 maggio 2023, durante una cerimonia organizzata a Mongone, località del dipartimento di Bignona, che in passato ha ospitato un’importante base del movimento irredentista.

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Il governo senegalese e il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (Mfdc) hanno concluso a Bissau un accordo di pace, sotto l’egida del presidente della Guinea-Bissau, Umaro Sissoco Embaló (nella foto). La Casamance, separata dal Senegal settentrionale dal Gambia, è teatro di uno dei conflitti più antichi dell’Africa, iniziato nel 1982. La sua intensità è diminuita costantemente, ma nel corso degli anni ha causato migliaia di vittime e danneggiato l’economia della regione.

“Abbiamo potuto partecipare alla conclusione di questo importante accordo che costituisce un passo molto importante verso la pace definitiva in Casamance”, ha dichiarato Ousmane Sonko, durante una conferenza stampa al Palazzo della Repubblica di Guinea-Bissau, in compagnia del Capo dello Stato della Guinea-Bissau e del suo primo ministro Rui Duarte Barros.

Sonko, che portava un messaggio del presidente Bassirou Diomaye al suo omologo, ha dichiarato di aver partecipato alla chiusura dei negoziati avviati qualche giorno fa da un comitato costituito a tale scopo.

Almeno 250 combattenti dell’Mfdc hanno deposto le armi il 13 maggio 2023, durante una cerimonia organizzata a Mongone, località del dipartimento di Bignona, che in passato ha ospitato un’importante base del movimento irredentista.

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