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Sostenere il disgelo fra Russia e Stati Uniti

Appello al movimento pacifista

Il 24 febbraio 2022 l’esercito russo invadeva l’Ucraina. È stata una guerra che ha violato la Carta dell’Onu. Dopo tre anni emerge la concreta speranza di porre fine a uno spaventoso massacro.

21 febbraio 2025
Campagna contro l’invio di armi in Ucraina
Questo appello nasce da una posizione chiara: non è un sostegno né a Putin né a Trump, ma un appello alla pace e al dialogo come unica alternativa alla guerra e alla corsa agli armamenti.

APPELLO CONTRO LA GUERRA E PER LA PACE: SOSTENIAMO IL DIALOGO, RIFIUTIAMO IL RIARMO
1. Il dialogo avviato tra Stati Uniti e Russia rappresenta una svolta significativa rispetto ad anni di propaganda favorevole alla guerra, basata sulla contrapposizione frontale e sulla costruzione di Putin come nemico assoluto da fermare ad ogni costo. Questo cambiamento impone una riflessione critica sulla narrazione che ha giustificato il riarmo e l’escalation militare in Europa.

2. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una crescente retorica secondo cui i paesi europei devono armarsi e aumentare la spesa militare, spinti dall’idea che il conflitto con la Russia sia inevitabile. Questa prospettiva, adottata dai gruppi dirigenti europei e occidentali, si scontra oggi con la realtà del nuovo dialogo in corso tra Washington e Mosca.

3. Per questo facciamo appello affinché il 24 febbraio diventi una giornata di mobilitazione a sostegno del dialogo tra Stati Uniti e Russia. Un dialogo che, se portato avanti con serietà e concretezza, fa venir meno la ragione per cui è stato annunciato un piano di riarmo imponente, ormai privo di fondamento.

4. Diciamo NO all’invio di armi e truppe. Crediamo che la pace si costruisca con il negoziato e non con l’escalation militare. Inoltre, riteniamo che i pacifisti debbano opporsi all’adesione dell’Ucraina alla NATO, poiché questa rappresenta uno degli elementi chiave del conflitto e la sua rimozione costituirebbe un passo concreto verso la de-escalation.

5. Le prospettive di riarmo devono essere contestate con una campagna capillare sui territori. È necessario smontare, con un’operazione di verità, l’idea del nemico assoluto: il vero pericolo è rappresentato da chi guida la politica internazionale incitando a una guerra senza fine contro la Russia, alimentando tensioni e spese militari senza limiti.

6. Non possiamo condividere il discorso del Presidente Mattarella nella parte in cui accosta la Russia al Terzo Reich. Questo parallelismo non solo è storicamente improprio, ma contribuisce a esasperare il clima politico e a ostacolare il dialogo in corso.

7. Occorre una campagna ampia e continuativa, fondata sull’articolo 50 della Carta Costituzionale, per affermare con forza il NO al riarmo, alla luce del ruolo effettivo della Russia nel contesto internazionale e del suo peso nelle spese militari mondiali, che rappresentano il 5% del totale globale contro il 55% della spesa NATO.

8. È il momento di sostenere il dialogo e il disgelo fra Russia e Stati Uniti. Il movimento pacifista non può che sostenere questa apertura, lavorando affinché si traduca in una concreta riduzione delle tensioni che allontani lo spettro di una guerra nucleare e in una prospettiva di pace duratura. É il momento di porre nuovamente al centro l’articolo 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

Seguono firme

L’appello è stato approvato dall’assemblea del Coordinamento della Campagna contro l’invio di armi in Ucraina e pubblicato sul sito di peacelink.it

“Sostenere il disgelo fra Russia e Stati Uniti”

Redazione Italia