Salta al contenuto principale

Verona, l’avvocato Fabio Anselmo entra nel pool in difesa dei familiari di Moussa Diarra

Il team a supporto dei familiari di Moussa Diarra si è arricchito dell’esperienza del noto legale, che ha seguito in passato analoghi casi.

L’avvocato Fabio Anselmo, noto per il suo impegno in casi di rilevanza sociale, ha ufficialmente aderito al gruppo di legali che si occuperà di assistere la famiglia di Moussa Diarra. Moussa, un giovane maliano di soli 26 anni, è stato tragicamente ucciso il 20 ottobre scorso nel piazzale antistante la stazione di Verona Porta Nuova, in un drammatico episodio che ha coinvolto un agente della Polfer.

È stato lo stesso avvocato a rivelarlo pubblicamente nel corso dell’incontro intitolato “Violenza e diritti interrotti: quando è lo Stato a fare ingiustizia”. L’evento si è svolto pochi giorni fa presso la libreria Feltrinelli, situata in Via Quattro Spade a Verona, attirando l’attenzione di numerosi partecipanti interessati al delicato tema trattato.

“Entrerò a far parte del team legale che assiste la famiglia di Moussa Diarra e proverò a dare una mano. Non ho la presunzione di avere la verità in tasca, ma dico che la legge deve essere uguale per tutti”.

Anselmo è l’avvocato che ha assistito la famiglia Cucchi dopo la tragica morte di Stefano e che, nel corso della sua carriera, si è dedicato con impegno crescente a casi legati agli abusi di potere da parte delle forze dell’ordine. Tra i suoi interventi più noti, si annoverano vicende come quella di Federico Aldrovandi, di Aldo Bianzino, di Riccardo Magherini e di Giuseppe Uva. In ciascuna di queste dolorose situazioni, Anselmo ha offerto il suo supporto legale ai familiari delle vittime, rappresentandoli con determinazione e sensibilità.

Nell’incontro durante il quale Fabio Anselmo ha ufficializzato il suo ingresso, ha partecipato anche la Senatrice Ilaria Cucchi, che nel novembre scorso aveva avuto modo di incontrare in Senato il Comitato Verità e Giustizia per Moussa Diarra. In quell’occasione, la Senatrice ha conosciuto personalmente il fratello di Moussa, Djamagan, che era anch’egli presente tra il pubblico. Durante l’incontro, Ilaria Cucchi si era fortemente impegnata a richiedere un’interrogazione parlamentare per fare piena luce sull’uccisione di Moussa, date le numerose zone d’ombra che continuano a emergere sul caso. Restano infatti questioni ancora irrisolte, come la misteriosa sparizione delle immagini riguardanti l’accaduto, la direttiva di Trenitalia ai propri dipendenti di non divulgare i nominativi del personale in servizio quel giorno, e una serie di altri interrogativi che rimangono tuttora aperti.

Punti cruciali sui quali, già a partire dal mese di ottobre, le avvocate incaricate della difesa di Moussa, Paola Malavolta e Francesca Campestrini, stanno concentrando i loro sforzi per fare piena luce. Adesso, grazie al fondamentale supporto di Anselmo, intensificano il loro impegno in questa approfondita e complessa indagine, con l’obiettivo di portare alla luce tutte le circostanze che hanno determinato il tragico decesso di Moussa Diarra.

 

Heraldo