La città di Parma continua anno dopo anno a ricordare la giornalista del tg3 Ilaria Alpi e l’operatore Miran Hrovatin assassinati il 20 marzo 1994 a Mogadiscio in Somalia.
Al ricordo si accompagna un appello per la verità e la giustizia che, in tutti questi anni, tante associazioni non hanno mai smesso di rilanciare, perché, anche dopo 31 anni, ancora non si conoscono gli esecutori materiali e i mandanti dell’attentato.
In vista dell’anniversario giovedì 6 marzo dalle ore 11 dall’Auditorium di Palazzo del Governatore (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili) la Biblioteca Internazionale Ilaria Alpi, l’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Art. 21, Libera e Umberto e Ginevra Alpi, cugini della giornalista, promuoveranno anche per le scuole secondarie di Parma l’esperienza di un reportage giornalistico dal vivo grazie al “cantacronache” Stefano Corradino e al suo recente libro “Note di Cronaca” che raccoglie le notizie che curato per Rainews24. Storie di mafie, guerre, morti sul lavoro, diritti umani negati e giornalisti uccisi ed un intero capitolo/canzone dedicato ad Ilaria Alpi che ricordato insieme al giornalista RAI di lungo corso Giuseppe Giulietti e alla giornalista Costanza Spocci.
Ilaria era una cittadina del mondo, con una specializzazione in lingua araba e cultura islamica che nel 1990 entrò nella squadra di RAI3 come corrispondente da quel quadrante geo-politico molto conflittuale. Un anno dopo iniziò a seguire come inviata la missione ONU “Restore Hope” che avrebbe dovuto mettere fine alla guerra civile in Somalia, ma in Africa orientale un’inchiesta parallela andò a toccare traffici illeciti di armi e rifiuti tossici.
Il racconto di Stefano Corradino sarà arricchito dal contributo dei video inediti di Francesco Cavalli ideatore e direttore dell’omonimo Premio di Giornalismo, ma soprattutto colui che, insieme ad alcuni colleghi altrettanto tenaci, non ha mai smesso di indagare. Produttore televisivo e responsabile di un gruppo editoriale radiotelevisivo, ha realizzato come autore diversi reportage tra i quali Somalia Italia e Un clown a Gaza.
Il papà di Ilaria, Giorgio, originario del parmense aveva fatto scoprire estati d’Appennino ad Ilaria adolescente prima del trasferimento e degli studi a Roma. A Parma è intitolata ad Ilaria, dal 2009 una biblioteca internazionale, nella splendida cornice del Complesso del San Paolo dove nella mattinata del prossimo 6 marzo verrà deposto un omaggio floreale per ricordare l’anniversario.
Fonte: Comunicato del Comune di Parma